Da mesi cerchiamo di portare all’attenzione delle istituzioni la necessità di programmare l’Offerta Formativa per il nuovo anno accademico, consapevoli delle necessità che presenta la Scuola di Medicina. Successivamente allo scenario che ci è stato presentato pochi giorni fa, ovvero la decurtazione del numero di iscritti al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e la temporanea inattivazione di ben 5 Corsi di Laurea nelle Professioni Sanitarie, abbiamo fatto sentire la nostra voce su tutto il territorio regionale, denunciando con il seguente comunicato la situazione cui versa la Scuola di Medicina

“Ci troviamo, nuovamente, a prendere atto in maniera tardiva degli esiti di una pianificazione dell’Offerta Formativa poco lungimirante, forse legata ad un’ottica conforme, ancora una volta, alle singole esigenze dipartimentali piuttosto che ad una linea calibrata in base a reali analisi delle necessità.

Non possiamo che constatare la poco rosea situazione che interessa la nostra Scuola di Medicina, costretta in un futuro prossimo ad operare una selezione tra i Corsi di Laurea con l’obiettivo di scremare gli “eccessi” per reindirizzare le docenze. È doloroso constatare che ad oggi l’unico scenario possibile prevede il congelamento di alcuni Corsi di Laurea, confermando inevitabilmente l’assenza di una programmazione strategica che dovrebbe avere come obiettivo la salvaguardia del maggior numero possibile di Corsi di Laurea.

Riteniamo inaccettabile tale situazione, ove in maniera inequivocabile viene leso il Diritto allo Studio, principio sul quale si fonda l’istituzione universitaria stessa. Parlare a Marzo e prendere atto proprio vicini alla scadenza della tragica situazione nella quale versano i Corsi di Studio è di per sé emblematico della situazione attuale. Per tale ragione invitiamo in primo luogo a cercare soluzioni, seppur temporanee, basate sull’analisi attenta dei Corsi di Laurea che compongono la Scuola di Medicina, preservando il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, storicamente tra i Corsi di Laurea più antichi del nostro Ateneo, ed i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie unici nel Sud Italia.

In un’ottica più a lungo termine, evidenziamo la assoluta necessità di anticipare i tempi di discussione dell’Offerta Formativa, per scongiurare la situazione nella quale ci troviamo quest’anno, con la Programmazione di Ateneo ormai discussa dagli Organi di Governo.

Rifuggiamo ogni ottica di chiusura, da sempre consci che l’apertura e lo stimolo ai Corsi di Studio innovativi nel rispetto di un’elevata qualità della didattica debba essere centrale nelle politiche di Ateneo, in particolar modo se impatta positivamente con la creazione di nuove figure professionali, specie se dell’area sanitaria.

Bari, 11/3/2017”

F.to

I Rappresentanti degli Studenti delle liste

“Studenti Per”,

“OPS – Obiettivo Professioni Sanitarie”,

“Per le Distaccate”

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